Che cos’è la creatività

“A cosa pensi quando senti la parola creatività?”

Ho posto questa domanda a un gruppo di partecipanti a un incontro che ho tenuto qualche settimana fa.

Devo dirlo, mi sarei aspettata risposte che avevano a che fare con lo sforzo artistico. Invece sono stata sorpresa dal fatto che la maggior parte mi abbia dato una risposta legata all’attitudine di vita.

Le risposte ottenute sono diventate così per me motivo per riflettere su quello che ho considerato essere il significato di creatività, per molto molto tempo.

 

Che cos’è la creatività

 

Così ho ripercorso le mie convinzioni sul concetto di persona creativa. In momenti diversi, talvolta distintamente, talvolta contemporaneamente, ho pensato che fosse:

1. chi aveva a che fare con l’arte e la rappresentazione artistica, e, soprattutto che armeggiasse con pennelli, attrezzi, colori;

2. una persona dotata di gusto e originalità;

3. una persona con visione, il cui pensiero era proiettato in avanti, capace di pensare qualcosa che ancora non esisteva.

E poi, sicuramente, ho creduto a lungo che

4. i geni creativi ce li abbiamo dalla nascita oppure no. Un po’ come le lentiggini, o i capelli biondi

Anche tu hai ritrovato il tuo pensiero – attuale o passato – in una di queste convinzioni?

Creatività è un termine complesso

Esiste una sorta di mito della creatività, un mito che molte persone condividono – e che pure io ho condiviso, alla luce delle mie considerazioni – e che è costituito da un insieme di idee confuse, parzialmente corrette o anche totalmente errate, come, ad esempio, il punto 4.

Quello che ho scoperto nel tempo, approfondendo l’argomento con testi e pubblicazioni sull’argomento, è che creatività è un termine molto più ampio e universale di ciò che in genere si considera come campo “artistico”, e che viene usato per indicare una gamma di strumenti cognitivi utili a trovare soluzioni originali e utili per risolvere un problema o rispondere a una domanda.

Ma soprattutto ho imparato che ogni persona è creativa: chiunque possiede un potenziale creativo in attesa di essere sfruttato, e sviluppare una mentalità creativa può migliorare notevolmente la nostra vita, indipendentemente dal campo in cui operiamo. Quando stimoliamo il cervello a seguire percorsi nuovi, o comunque diversi da quelli abituali, la mente si mette in moto esercitando al meglio le sue funzioni: rompendo schemi precostituiti, viene lasciata libera di spaziare e di creare associazioni di idee.

Da bambini ci lanciamo in esplorazioni giocose, senza preoccuparci di poter sbagliare e utilizziamo in maniera ampia e libera il nostro potenziale. Poi cresciamo, iniziamo a sviluppare un senso di sé e a ricercare approvazione, lasciando sempre più indietro quell’avventura e spontaneità che sono parte della nostra espressione creativa.

La creatività è legata alla curiosità e all’immaginazione: il cervello mette insieme informazioni non collegate tra loro e rafforza questa connessione con la formazione di nuove connessioni neuronali. Si nutre di stimoli di ogni genere: rinnovando la nostra curiosità e incoraggiando la nostra immaginazione con una piccola quantità di pratica quotidiana possiamo coltivare la nostra creatività.

Da dove partire?

Da piccole attività per lasciare libera la fantasia, per ricordare la sensazione di giocosità, ma soprattutto senza preoccupazione per il risultato.

Possiamo cominciare a fare qualcosa in maniera diversa dalla solita maniera, come

– scombinare e risistemare uno scaffale della libreria di casa secondo una modalità nuova, ad esempio accostando i colori dei dorsi che ci ispirano,

oppure

– nel tragitto a piedi che facciamo ogni giorno scegliere un colore e cercare di trovarlo in quante più cose è possibile intorno a noi,

– o guardare un telefilm o un programma televisivo senza sonoro e immaginare i possibili dialoghi,

– possiamo scrivere la lista delle cose da fare o da comprare ognuna in una lingua diversa, giocando con una app di traduzione,

– possiamo cantare una canzone stravolgendone le parole,

– ballare una canzone senza preoccuparci dei nostri passi e della coordinazione, per il puro piacere di farlo.

Ogni attività porta con sé la possibilità di mettere in moto la nostra creatività.

Queste sono solo alcune idee. Più esploriamo e coinvolgiamo i sensi, più riusciamo a vedere le cose con occhi nuovi e  ad individuare quali sono gli elementi esterni che fanno per noi. Fare esercizio, in questo senso, ci consente così di conoscerci di più, e quindi sapere a cosa attingere o cosa mettere in atto per funzionare meglio in termini di energia creativa ogni volta che ne abbiamo bisogno.

(foto Juan Marin on Unsplash)

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