3 libri per trovare il coraggio di esplorare la paura
Mai provato a infilare la mano in una scatola buia, senza sapere cosa ci fosse dentro?
Ho visto un programma tv dove le coppie in gara dovevano affrontare proprio questa sfida: recuperare sette fiches dentro teche oscurate che si trovavano in uno stabile abbandonato e tetro.
Braccio dentro il buco, non appena qualcosa si muoveva o risultava sgradevole al tatto, scattavano reazioni inconsulte e anche sproporzionate. In realtà, le minacce erano inesistenti.
Che paura! Al posto loro, io avrei urlato forse anche il doppio. Tuttavia, l’episodio mi ha fatto pensare al potere della suggestione e a come la reazione organica ci allerti immediatamente di fronte a qualcosa che non conosciamo.
Ci sono paure irrazionali, come questa, e ci sono paure razionali, come quelle che derivano da pericoli possibili. L’emozione ci permette di riconoscerli e di evitarli mettendoci subito in relazione con esperienze simili.
Capita però che la paura prenda il sopravvento. La difesa accentra tutta la nostra attenzione, e così ci blocchiamo. Immobili, anche quando vogliamo tanto agire.
“Coraggio ce l’ho, è la paura che mi frega!”, diceva Totò.
La paura ci accompagna lungo l’esistenza e può persino rivelarsi un’alleata importante. I libri spesso diventano un mezzo per processarla, sia per chi legge che per chi scrive. Ci possono aiutare a trovare il coraggio, non di cancellarla, ma di prenderne coscienza. Per lasciarla fluire e andare oltre, senza arrestare il corso della nostra vitalità.
Ecco 3 libri per trovare il coraggio di esplorare la paura.
PARLA, MIA PAURA – Simona Vinci (Einaudi)
“Di cosa devi aver paura?” “Di tutto.”
In questo libro intimo Simona Vinci parla di depressione. Vince il tabù di parlare di una malattia che colpisce l’esistenza. Consuma l’anima, distrugge affetti, amicizie, rapporti. Spesso non la capiamo, o la sottovalutiamo perché non si vede. Non si trova comprensione, si cerca di minimizzare, di resistere, di farcela con le nostre forze. Non le diamo un nome, la ignoriamo. Ma la paura vuole dirci qualcosa, ci vuole proteggere. Se la neghiamo, abbiamo paura della paura.
Vinci racconta la sua esperienza con onestà. Vuole perdonarsi e aiutare gli altri, con rispetto e discrezione. Dice che la depressione è diversa per ogni persona, “anche se al fondo probabilmente c’è qualcosa che lega tutti coloro che soffrono nel corso della vita di questa malattia.”
Parla delle sue paure: di avere un figlio, di chiedere aiuto, di odiare il suo corpo, di morire, di essere abbandonata, di non trovare le parole giuste. E anche dell’orlo dell’abisso. Piccole e grandi cose che possono farci sentire in una selva oscura, che però, con l’immaginazione, il racconto e la condivisione, possono diventare un GPS che ci porta verso la luce.
LIFE DOESN’T FRIGHTEN ME – Maya Angelou, Jean Michel Basquiat, Sara Jane Boyers (Stewart, Tabori & Chang)
Maya Angelou nella sua vita è stata poetessa, sceneggiatrice, attrice, ballerina, attivista e portavoce delle istanze delle persone afroamericane. Ma anche cameriera, cuoca, spogliarellista, persino autista: la prima persona di colore a condurre un mezzo pubblico a San Francisco. Ha avuto una vita difficile e un’infanzia terribile. Ma ha avuto allo stesso tempo tanti risultati grazie alla sua forza, al suo talento, alla sua volontà. È diventata famosa in tutto il mondo. Non aveva paura della vita e nel suo poema Life doesn’t frighten me, che dà il titolo a questo libro, celebra il coraggio dentro di noi. L’unione della poesia di Angelou alle opere di Jean-Michel Basquiat ci regala un vero libro d’arte. Per tutte le età, nonostante venga classificato come libro per bambine/i. Con questo abbinamento la curatrice, Sara Jane Boyers, ha voluto creare un luogo speciale, dove chi legge può comprendere cosa sia la consapevolezza della paura e l’impegno a non lasciarsi fermare da quello che si teme. Un volume da sfogliare ascoltando la poesia di Angelou. La sua voce profonda ci accompagna. Le immagini ci mostrano i mostri, le parole ci invitano a farli disperdere, in un potente incoraggiamento a sfidare il mondo.
PICCOLA MAPPA DELLE PAURE – Andrea Valente (Pelledoca)
Il tema della paura è esplorato in tanti libri per ragazze/i per aiutare sia ad affrontarla con coraggio, che ad elaborarla e comprendere che spesso la paura non ha senso di esistere. Ne è un esempio questo volume illustrato, pubblicato da Pelledoca, una casa editrice che ha scelto di incentrare tutta la sua produzione proprio sulla paura, per consentire al suo pubblico, indipendentemente dall’età, di esplorarla e gestirla attraverso il mondo narrativo.
Ventuno racconti, tanti quanti le lettere dell’alfabeto, in cui i personaggi si trovano a tu per tu con ciò che li spaventa e li blocca. Per esempio, Arianna teme il buio. Daniela non vuole sbagliare le parole e allora tace, quasi sempre. Laura si angoscia per i temporali. Ottavia, musicista che teme la folla, suona ad occhi chiusi, tenendo “la musica dentro di sé, al buio, al sicuro”.
Chiudono i fratelli Zora, Zlatan e Zubin, che incontrano un cosmonauta atterrato fuori rotta nel loro giardino. Lui fa missioni spaziali e ha un coraggio straordinario. Loro gli chiedono se ha mai avuto paura. Il cosmonauta insegna loro che la paura è una compagna di viaggio indispensabile, perché ci tiene all’erta e non ci fa finire fuori strada.
E conclude con una constatazione che strappa a loro – e pure a chi legge – un sorriso rassicurante: “Senza paura che me ne farei di tutto il coraggio che ho?”
(Nota: questi consigli di lettura sono stati originariamente pubblicati per Accademia della Felicità. Li ho rivisti e aggiornati e oggi li riporto nel mio blog, per non perderli e dargli nuova vita.
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